Miao e “grrr” a tutti, sono uno dei tanti fortunelli della colonia dell’Etna, arrivato 2 anni fa già adulto e subito mi è stato dato un nome speciale: ATTILA!
Mamma Giusi mi ha chiamato come il re degli Unni, un condottiero feroce e conquistatore, noto a molti come “il flagello di Dio” e per le sue devastazioni in battaglia, tanto che si diceva: <<dove passa lui non cresce più l’erba>>. Forse la mia mamma adottiva ha esagerato un pochino dandomi questo nome, ma quello che combino è da vero guerriero!
Sono sempre stato aggressivo con lei e con il resto della colonia; l’ho graffiata spesso, al volto, al corpo e alle gambe mentre lei mi portava il cibo con affetto. Il mio caratteraccio non è mai cambiato anche se la mia mamma cerca continuamente di educarmi e addolcirmi un po’.
Io sono un tipo TOSTO e non mollo nonostante le sue premure e gentilezze. Mamma Giusi pensa che io abbia avuto un’ infanzia infelice e che forse ho subito anche dei maltrattamenti; purtroppo, io e lei comunichiamo con due lingue diverse e non ci capiamo al volo, con la speranza che lo scambio di sguardi possa aiutarci.Come si dice: “gli occhi sono lo specchio del cuore e dell’anima” e se fissate i miei… un pochino di fierezza e baldanza la notate!
Qualcuno tra di voi ha il “coraggio” di adottare a distanza un vero monellaccio?
Io e la mia mamma ne saremmo felici; ci sono tanti piatti di pappa nel suo giardino, tanti gattacci con cui sfidarmi “all’ultimo croccantino” e tanti “miao” che non tollero e che mi fanno salire il sangue ai baffi!
Sono arcistufo di duellare per la mia scodella, mi aiutate???