Storia di un micio con 3 zampe…Biagio

Questa storia ha inizio, circa, 8 mesi fa. Era un giorno come tanti e mi stavo recando al supermercato per fare un pò di spesa. Per il forte caldo, decisi di uscire presto, volevo rientrare più velocemente possibile a casa ( non sopporto il caldo). Appena uscita dal supermercato sentii un miagolio flebile che richiamo la mia attenzione. Vicino ai cassonetti della spazzatura vidi un piccolo scricciolo, un micetto tutto grigio con due grandi occhioni che, da come mi guardò, pareva che mi dicesse: AIUTAMI!

Riuscire a prenderlo non fu un problema, sembrava proprio che lo volesse. Quando lo presi in braccio mi accorsi che aveva solo 3 zampe. Non sembrava avesse altri traumi e non c’era sangue, doveva aver perso la zampetta da tempo o, forse, era nato con una malformazione. Lo caricai sulla mia auto e lo portai a casa mia. Lo poggiai in una aiuola e cercai di rassicuralo…lui mi guardava e mi guardava sgranando i suoi occhioni. I giorni passarono e passarono e Biagio ( lo chiamai così perchè gli dicevo sempre: vai adagio…mi venne spontaneo proseguire dicendo… Biagio) iniziò ad arrampicarsi sugli alberi, scavalcare il muretto del giardino andandosene a spasso con una agilità sorprendente.

Saltava sulle sedie senza sbattere la faccia, rialzandosi da qualunque posizione senza alcuna difficoltà. Oggi, Biagio è un bel gattone sempre allegro e coccolone e quando fa le fusa, strusciando la sua testolina sulle mie mani, sembra proprio che voglia ringraziarmi per averlo salvato. Gli animali sanno affrontare le difficoltà in modo molto più semplice di noi umani e la loro capacità di adattamento è immensa. Dal loro esempio c’è solo da imparare! 

Buona vita Biagio, ti adoro!

Auguri!

Mamma Giusi e la colonia felina dell’Etna augura a tutti voi un felice natale e buon anno.

AUGURI!

La Storia di Screamy

Era il 29 luglio, stavo andando come tutti i giorni dai miei dolcissimi micini, quando all’improvviso mi accorgo che all’angolo della strada una gatta miagola incessantemente per chiedere aiuto. La scena che mi si presenta non è delle migliori, purtroppo. La micia è stata investita e riporta escorazioni da trascinamento nelle zampe posteriori,non riesce a reggersi in piedi e tenta invano di seguirmi. Non avrei mai potuto lasciarla li, era morte certa, perchè la zona è troppo trafficata, cosi decido di potarla all’interno del mio residence e di ricoverarla all’ambulatorio veterinario vicino casa il lunedi successivo (il giorno del ritrovamento era sabato ed era chiuso). Era disidratata, affamata, povera piccola.

In attesa della visita veterinaria, la piccola rimane sotto in giardino, la paura è molta perchè temo possa accaderle qualcosa. Grazie a Dio, lunedi mattina riesco a portarla dal veterinario e date le sue condizioni, è necessario ricoverarla per accertare qualsiasi tipo di problema.Vengono fatte 2 radiografie a distanza di una settimana; riporta una frattura al bacino di lieve entità e non necessita di intervento. La sua deambulazione, però, risulta compromessa per il trauma subito…
Nel frattempo somministrano antibiotici per le ferite nelle zampette, la rimettono in sesto nei limiti del possibile. La sua degenza dura circa 12 giorni, si avvicina ferragosto e devo trovarle un’altra sistemazione.Una mia cara amica la tiene una settimana, dopodichè trovo uno stallo a pagamento. Si presenta, però, un inconveniente: la piccola Screamy è incontinente e la stallante non puo piu tenerla. Sono disperata, è il mese di agosto, non riesco a trovare un’adeguata collocazione per lei. Solo una persona si fa avanti:la mia carissima amica Giusy! Dal 1 settembre Screamy è entrata a far parte della Colonia felina dell’etna ?
Non ringrazierò mai abbastanza Giusy per il gesto di grandissima generosità che ha dimostrato verso di noi, senza di lei non avrei saputo cosa fare e molto probabilmente Screamy sarebbe rimasta una randagina lasciata al suo destino. Invece, adesso, so che sicuramente una persona dal grande cuore le darà tanto amore. ? Con la promessa di aiutarla sempre mando un abbraccio a Giusy e tante carezze alla ciurma pelosa dell’ Etna ?

La storia di Wendy

Ogni gatto ha una sua storia e un po’ di magia dentro di sé. In questi vent’anni, ho avuto talmente tanti mici che potrei scrivere un libro per tutte le esperienze e gli aneddoti che ho da raccontare. Oggi, vi racconto la storia di Wendy. Arrivò circa un anno fa nel mio giardino. La chiamai così da subito forse perché da piccola la mia fiaba preferita era proprio quella di Peter Pan e quando vidi, per la prima volta, quel batuffolo peloso mi sembrò proprio che venisse fuori da una favola.
 

Era una cucciola piccina e impaurita, abbandonata da qualcuno che, sicuramente, non aveva un briciolo d’amore nel suo cuore. Il mio giardino era già abitato da tantissimi altri mici e Wendy non era accettata da tutti. Spesso dovevo cercare di proteggerla dall’essere aggredita ma non sempre ci riuscivo perché lei temeva anche me. Cercai di avvicinarmi a lei senza troppa pressione, un po’ per volta…un passetto al giorno. La mia voce aveva sempre un tono dolce e rassicurante ma Wendy non ne voleva proprio sapere…mangiava in fretta un po’ di pappa e poi fuggiva via a nascondersi. Passò un mese prima che potessi farle la prima carezza. Ancora oggi ricordo i suoi occhietti dolci quando le sfiorai delicatamente la  testolina e posso dirvi con certezza che quella carezza era stata tanto desiderata. Quella piccola micia aveva, finalmente, trovato in me l’amore e la cura di cui aveva bisogno. Oggi, Wendy è una bellissima gattina che vive, serenamente, nel mio giardino insieme alle altre mie dolcissime palline pelose. E’ socievole, felice…corre, salta, gioca, mangia, ha una bellissima cuccia e spesso entra in casa per esplorare tutti i posti ancora a lei sconosciuti. Si sa…I GATTI SONO DEI GRAN CURIOSONI!
Non so cosa farei senza le sue fusa, le sue unghiette, i suoi bacini, i suoi occhioni!

GRAZIE WENDY PER L’AMORE CHE MI DAI!

Adorabili creature

Palline pelose adorabili!
Questi piccini sono Ciccio, Wendy e Iside…nella scatola si intravede Briciolino. Sono i quattro mici più affettuosi della mia Colonia.

 

 

Maggio 2017

Ricorderò, per sempre , questo mese e questo giorno.Mentre andavo, tranquillamente, ad aprire il cancello di casa, ho trovato due teste mozzate di due piccoli cuccioli…uno era un gattino…l’altro un cagnolino. LI HANNO DECAPITATI E ME LI HANNO LASCIATI LI’ PER SFREGIO. Mi sono sentita male, dolore e rabbia hanno invaso il mio cuore. Ho fatto denuncia contro ignoti, ho solo sospetti ma, purtroppo, nessuna certezza. Le gattare non sono sempre ben viste e, a quanto pare, i miei piccini ed io non siamo ben graditi al vicinato. LA CRUDELTA’ UMANA NON HA LIMITI! Certe persone meriterebbero di essere chiuse in galera e, se fosse per me, GETTEREI VIA LA CHIAVE PER SEMPRE!

Febbraio

Cari amici, questo febbraio, qui alla Colonia, è stato il mese dedicato alle nuove sterilizzazioni.
I cuccioli trovati abbandonati mesi fa e accolti con tanto amore nel mio giardino sono ormai abbastanza adulti e per evitare ulteriori nascite e prevenire così il randagismo, mamma Giusi si è data da fare sterilizzandoli.
Non è stato facile catturarli e dopo gli interventi affrontare il post operatorio ma, per fortuna, è andato tutto bene.
I mici di cui vi parlo sono: Wendy, Osiride, Iside e Orsetto. Tra qualche giorno toccherà a Hal e Briciolino.
Come potete ben immaginare le spese da affrontare sono state e saranno ancora tante.
Confidiamo quindi nel vostro aiuto e nella vostra generosità.
Aiutatemi a dare alle mie palline pelose un sereno futuro. Grazie da mamma Giusi e i suoi pelosetti.

Auguri e buone feste

Le feste Natalizie, sono per noi un “lieto evento” ma per i nostri animali possono trasformarsi in un vero e proprio incubo.
L’arrivo di molte persone in casa, il chiasso, gli addobbi e l’albero di natale possono destabilizzarli.
I problemi più grandi si possono verificare quando si hanno dei gatti che sono animali abitudinari e padroni del loro territorio e che quindi considerano l’arrivo dei parenti e i cambiamenti in casa una vera e propria invasione. Ho vissuto e sto vivendo questo di persona. I miei piccini, anche se abituati a vivere per lo più in giardino, sono stati molto agitati in questi giorni. Niente di terribile ma ho notato il loro cambiamento improvviso. Il piccolo Ciccio, per esempio, come molti altri miei mici, non si lasciano più accarezzare come prima e si avvicinano a me solo per mangiare ma guai a toccarli. Sono anche incuriositi dal movimento in casa e dagli amici a loro sconosciuti. Spesso sbirciano quando non sono visti per controllare cosa succede e poi fuggono e vanno a nascondersi. Li sto lasciando liberi di comportarsi come meglio credono; forzarli alle coccole è inutile e controproducente. Ciò non toglie che il mio atteggiamento nei loro confronti sia sempre amorevole e il mio tono di voce sempre rassicurante. Insomma, fingo che non sia cambiato niente per tutti noi ma loro non ne sono molto convinti. Fra qualche giorno sarà capodanno; raccomando a tutti di non usare botti e petardi che per i nostri animali sono davvero pericolosi e che potrebbero creare un vero trauma e persino la morte. Divertiamoci pensando anche a loro con piccoli accorgimenti che non cambieranno niente alle nostre festività e contribuiranno alla loro serenità.

Buone feste a tutti da mamma Giusi e dalle sue palline pelose!

“Si sta come d’autunno sugli alberi…”

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Cari amici, con l’arrivo dell’autunno e dei mesi invernali, a causa del freddo e delle piogge, la situazione alla colonia diventa più impegnativa del solito. Mamma Giusi si impegna tantissimo per accudire e proteggere i mici e cerca di dare loro una vita serena con tanto cibo, cure, coccole e cucce che li riparino dalle intemperie. Come del resto ha sempre fatto.
 
In questi ultimi mesi ci sono stati nuovi abbandoni di cuccioli ma non mi scoraggio perché so che con il mio e il vostro aiuto economico riuscirò ad andare avanti. Ogni tanto si verifica qualche dolorosa perdita ma è inevitabile visto che le mie palline pelose vivono in un grande giardino e in aperta campagna; essendo felini liberi vanno girovagando ovunque e questo può comportare dei pericoli inaspettati. In quest’ultimo periodo mi hanno addolorato tantissimo le perdite Bisou, Pippy e Bunny, tre cuccioli che ho trovato mesi fa nel mio giardino. I tre piccolini all’inizio erano molto spaventati e non riuscivo ad avvicinarli, ma non mi sono arresa. In pochi giorni ho conquistato la loro fiducia, non solo nutrendoli ma anche avvicinandomi un passo per volta, con dolcezza, discrezione e un tono di voce rassicurante. Era fatta! Da quel momento erano loro che si avvicinavano senza più alcun timore.
 
Purtroppo, dopo solo qualche mese il piccolo Bisou, che ormai era diventato un coccolone, è sparito all’improvviso. L’ho cercato ovunque ma niente da fare! Ormai manca da oltre 2 settimane ed ho perso ogni speranza di rivederlo. Spero solo che sia stato raccolto da qualcuno che se ne stia prendendo cura.
Bunny si è ammalato di una gastroenterite acuta; lui era molto fragile e nonostante le prime cure veterinarie e la vaccinazione non ce l’ha fatta. Aveva degli occhietti dolci che mi incantavano e mi manca tantissimo. L’ho sepolto nel mio giardino.
Pippy sembrava il più forte dei tre ed era davvero così; si notava anche fisicamente. Purtroppo, andando in giro nei giardini adiacenti al mio ha ingerito probabilmente del veleno e l’ho trovato morto, dopo un’assenza di un paio di giorni. Ho chiamato il veterinario che mi ha detto che la bava alla bocca era quasi sicuramente un sintomo da avvelenamento. Per averne la certezza avrei dovuto fare un’autopsia ma non ho potuto perché era costosa ed io non ho un budget che mi consentiva di farlo; mi sono accertata intorno della presenza di esche per topi  o di altre sostanze velenose. Non ho trovato nulla e ho preferito conservare i soldi per curare e dare da mangiare gli altri pelosetti.Anche lui giace sepolto nel mio giardino.
 
In questi 20 anni in cui mi occupo di animali ne ho salvati tanti ma ne ho persi altrettanti, non solo per malattia ma anche per vecchiaia e il mio giardino è un piccolo cimitero di anime.
Voglio ricordarvi che mamma Giusi vive in un posto molto isolato; sono pochi gli abitanti del villaggetto in cui abito e non ho buoni rapporti con tutti. Le gattare come me non sono sempre ben viste perchè la presenza di molti gatti procurano un certo fastidio.
Spesso, con l’arrivo di forti temporali, la strada dove abito si allaga e percorerla per raggiungere il paese che dista qualche chilometro non è semplice, ma non mi perdo d’animo. Mi metto galosce e impermeabile e neanche questo mi ferma. Non voglio dire che sono invincibile, ma che mi sforzo sempre al massimo per non far mancare niente ai miei mici. Comunque qualche volta sono rimasta isolata e non ho potuto uscire da casa per la forte pioggia; è meglio che non faccia imprudenze. Se mi accadesse qualcosa chi si occuperebbe più di queste creature?
Conto sempre sulla solidarietà di chi ama gli animali e sà quanto sia dura affrontare ogni giornata. Sono sempre ricambiata dal loro amore e spero di poterli aiutare fino agli ultimi giorni della loro vita, sotenendoli, curandoli, amandoli.
 
Confido molto nelle adozioni a distanza perché questo mi dà la certezza di ricevere aiuti ogni mese, ma qualsiasi altro tipo di aiuto potete darci per noi sarà sempre importantissimo.
 
Mamma Giusi vi aspetta! Ci sarete?
Un caro abbraccio a tutti voi e grazie.
 
Seguitemi con le notizie e gli aggiornamenti anche sul mio contatto facebook: Giusi Boggio