Un pelo sul cuore

L’amore vero, quello senza confini
non sta eretto al tuo fianco
ma ha quattro piedini.

L’amore vero, quello reale
quello che sai che non farà male
non parla, non urla, non ti tradirà
ha i peli, una coda e aspetterà.

Aspetterà te, che torni o che vai
Aspetterà sempre non ti lascerà mai
Quello che ci vuole per amore così
È un cuore grande, ed è tutto lì.

Arriverà un giorno, ascoltami bene
Un giorno brutto, ognuno lo teme
In cui l’amore ci lascia, ci lascia la mano
Ma solo per amarci un po’ più da lontano.

E noi da soli cosa facciamo
In un mondo freddo con la sua palla in mano?
Andremo giurando per il mondo su e giù
Che un amore così non lo avremo mai più.

Eppure fra un giorno, un mese o più
Ti perdi in due occhi….in quella gabbia laggiù
Vuoi un amore? Uno senza confini?
Segui le orme… di quattro piedini.

Il mistero di Screamy…

Vi ricordate della dolce Screamy?  La micia investita un anno fa in zona canalicchio a Catania? 
Screamy era stata salvata dalla mia giovane amica Mary e dopo varie vicissitudini ho voluto che fosse accolta nella grande famiglia della colonia. E’ stato difficile conquistare la sua fiducia ma, dopo mesi, ci sono riuscita.
Screamy, dopo il malaugurato incidente, era una gattina rinata, felice e affettuosa anche se purtroppo soffriva di incontinenza.
 
Passato un pò di tempo dall’accoglienza di Screamy parlando con la mia amica Mary mi confidò che purtroppo il suo papà si era ammalato di tumore alla pelle. Forse non mi crederete, ma il giorno in cui mi ha detto che suo padre non ce l’avrebbe fatta Screamy è mancata all’appello giornaliero per la pappa; da quel giorno non l’ho più vista. Per un certo periodo non ho avuto il coraggio di dire quanto accaduto alla mia amica perchè sapevo che soffriva già troppo e non volevo aggiungere al troppo dolore altro sconforto. Solo dopo un pò di tempo, a poco più di un mese di distanza, le ho confessato la scomparsa di Screamy; non potete immaginare quanto sia stata dura per me e per lei.
 
Io non sono religiosa o credente ma, mi chiedo: su 40 micetti, perchè è sparita proprio Screamy?

La scomparsa di Screamy è stata all’incirca il 25 di luglio e a questo non so darmi una risposta.

 

Storia di un micio con 3 zampe…Biagio

Questa storia ha inizio, circa, 8 mesi fa. Era un giorno come tanti e mi stavo recando al supermercato per fare un pò di spesa. Per il forte caldo, decisi di uscire presto, volevo rientrare più velocemente possibile a casa ( non sopporto il caldo). Appena uscita dal supermercato sentii un miagolio flebile che richiamo la mia attenzione. Vicino ai cassonetti della spazzatura vidi un piccolo scricciolo, un micetto tutto grigio con due grandi occhioni che, da come mi guardò, pareva che mi dicesse: AIUTAMI!

Riuscire a prenderlo non fu un problema, sembrava proprio che lo volesse. Quando lo presi in braccio mi accorsi che aveva solo 3 zampe. Non sembrava avesse altri traumi e non c’era sangue, doveva aver perso la zampetta da tempo o, forse, era nato con una malformazione. Lo caricai sulla mia auto e lo portai a casa mia. Lo poggiai in una aiuola e cercai di rassicuralo…lui mi guardava e mi guardava sgranando i suoi occhioni. I giorni passarono e passarono e Biagio ( lo chiamai così perchè gli dicevo sempre: vai adagio…mi venne spontaneo proseguire dicendo… Biagio) iniziò ad arrampicarsi sugli alberi, scavalcare il muretto del giardino andandosene a spasso con una agilità sorprendente.

Saltava sulle sedie senza sbattere la faccia, rialzandosi da qualunque posizione senza alcuna difficoltà. Oggi, Biagio è un bel gattone sempre allegro e coccolone e quando fa le fusa, strusciando la sua testolina sulle mie mani, sembra proprio che voglia ringraziarmi per averlo salvato. Gli animali sanno affrontare le difficoltà in modo molto più semplice di noi umani e la loro capacità di adattamento è immensa. Dal loro esempio c’è solo da imparare! 

Buona vita Biagio, ti adoro!

I miei amori pelosi

La Storia di Screamy

Era il 29 luglio, stavo andando come tutti i giorni dai miei dolcissimi micini, quando all’improvviso mi accorgo che all’angolo della strada una gatta miagola incessantemente per chiedere aiuto. La scena che mi si presenta non è delle migliori, purtroppo. La micia è stata investita e riporta escorazioni da trascinamento nelle zampe posteriori,non riesce a reggersi in piedi e tenta invano di seguirmi. Non avrei mai potuto lasciarla li, era morte certa, perchè la zona è troppo trafficata, cosi decido di potarla all’interno del mio residence e di ricoverarla all’ambulatorio veterinario vicino casa il lunedi successivo (il giorno del ritrovamento era sabato ed era chiuso). Era disidratata, affamata, povera piccola.

In attesa della visita veterinaria, la piccola rimane sotto in giardino, la paura è molta perchè temo possa accaderle qualcosa. Grazie a Dio, lunedi mattina riesco a portarla dal veterinario e date le sue condizioni, è necessario ricoverarla per accertare qualsiasi tipo di problema.Vengono fatte 2 radiografie a distanza di una settimana; riporta una frattura al bacino di lieve entità e non necessita di intervento. La sua deambulazione, però, risulta compromessa per il trauma subito…
Nel frattempo somministrano antibiotici per le ferite nelle zampette, la rimettono in sesto nei limiti del possibile. La sua degenza dura circa 12 giorni, si avvicina ferragosto e devo trovarle un’altra sistemazione.Una mia cara amica la tiene una settimana, dopodichè trovo uno stallo a pagamento. Si presenta, però, un inconveniente: la piccola Screamy è incontinente e la stallante non puo piu tenerla. Sono disperata, è il mese di agosto, non riesco a trovare un’adeguata collocazione per lei. Solo una persona si fa avanti:la mia carissima amica Giusy! Dal 1 settembre Screamy è entrata a far parte della Colonia felina dell’etna ?
Non ringrazierò mai abbastanza Giusy per il gesto di grandissima generosità che ha dimostrato verso di noi, senza di lei non avrei saputo cosa fare e molto probabilmente Screamy sarebbe rimasta una randagina lasciata al suo destino. Invece, adesso, so che sicuramente una persona dal grande cuore le darà tanto amore. ? Con la promessa di aiutarla sempre mando un abbraccio a Giusy e tante carezze alla ciurma pelosa dell’ Etna ?

I primi mici che ho avuto

Ho iniziato ad occuparmi di animali più di 20 anni fa.Queste le foto dei primi mici che ho avuto a cui ho dato tanto amore ed una vita felice. Continuerò ad occuparmi di tutte le creature indifese finché avrò vita e sarò sempre la loro “voce” affinché i loro diritti siano sempre rispettati. Eccovi nell’ordine Rio…Link…Thora e…mamma Giusi con Shampù.

La morte di Randy 16 Maggio 2017

Sembrava una giornata come tante altre, movimentata dai giochi dei micetti ma serena. Purtroppo, nel tardo pomeriggio, una terribile disgrazia ha colpito, improvvisamente e inaspettatamente, la colonia. La mia dolcissima e piccola Randy è stata investita da un’auto e mi ha lasciato. Nel villaggetto dove abito non ci sono molte famiglie e le probabilità di essere investiti e’ davvero difficile ma è andata così. Quando l’ho trovata non ho potuto fare altro che constatarne la morte..l’ho avvolta in una copertina e l’ho sepolta nel mio giardino…è stato davvero terribile! Randy era arrivata nel mio giardino circa 5 anni fa, era molto malata ma non riuscivo ad avvicinarla. Dopo circa un mese che veniva a mangiare e poi scappava via, ho notato che migliorava e, in seguito, guarì senza che io l’avessi curata. Mi sembrò quasi un “miracolo”. Dopo poco, s’integrò perfettamente con il resto della mia ciurma pelosa; diventò una splendida micetta, piccina di stazza ma in ottima salute, giocherellona, socievole e affettuosa. Mi occupo di animali da più di 20 anni ma ad avvenimenti del genere non ci si abitua mai e la sofferenza è sempre tantissima. La cosa strana che mi ha colpito è che Randy era stata adottata a distanza, tanti anni fa, dalla mia carissima amica e sorella Sonia, che era scomparsa, prematuramente, pochi mesi prima. Questa coincidenza mi ha davvero segnata ma ha lenito il mio dolore!  Su 40 mici perchè sarà toccato proprio a lei? A questa domanda non troverò mai risposta ma voglio pensare che Sonia e Randy avessero bisogno di stare insieme per qualche motivo a me ignoto. Riposa in pace piccina mia…adesso sei in cielo insieme alla tua dolcissima mammina a distanza.

VI VOGLIO BENE E VE NE VORRO’ PER SEMPRE

NON VI DIMENTICHERO’ MAI 

La storia di Wendy

Ogni gatto ha una sua storia e un po’ di magia dentro di sé. In questi vent’anni, ho avuto talmente tanti mici che potrei scrivere un libro per tutte le esperienze e gli aneddoti che ho da raccontare. Oggi, vi racconto la storia di Wendy. Arrivò circa un anno fa nel mio giardino. La chiamai così da subito forse perché da piccola la mia fiaba preferita era proprio quella di Peter Pan e quando vidi, per la prima volta, quel batuffolo peloso mi sembrò proprio che venisse fuori da una favola.
 

Era una cucciola piccina e impaurita, abbandonata da qualcuno che, sicuramente, non aveva un briciolo d’amore nel suo cuore. Il mio giardino era già abitato da tantissimi altri mici e Wendy non era accettata da tutti. Spesso dovevo cercare di proteggerla dall’essere aggredita ma non sempre ci riuscivo perché lei temeva anche me. Cercai di avvicinarmi a lei senza troppa pressione, un po’ per volta…un passetto al giorno. La mia voce aveva sempre un tono dolce e rassicurante ma Wendy non ne voleva proprio sapere…mangiava in fretta un po’ di pappa e poi fuggiva via a nascondersi. Passò un mese prima che potessi farle la prima carezza. Ancora oggi ricordo i suoi occhietti dolci quando le sfiorai delicatamente la  testolina e posso dirvi con certezza che quella carezza era stata tanto desiderata. Quella piccola micia aveva, finalmente, trovato in me l’amore e la cura di cui aveva bisogno. Oggi, Wendy è una bellissima gattina che vive, serenamente, nel mio giardino insieme alle altre mie dolcissime palline pelose. E’ socievole, felice…corre, salta, gioca, mangia, ha una bellissima cuccia e spesso entra in casa per esplorare tutti i posti ancora a lei sconosciuti. Si sa…I GATTI SONO DEI GRAN CURIOSONI!
Non so cosa farei senza le sue fusa, le sue unghiette, i suoi bacini, i suoi occhioni!

GRAZIE WENDY PER L’AMORE CHE MI DAI!

Auguri e buone feste

Le feste Natalizie, sono per noi un “lieto evento” ma per i nostri animali possono trasformarsi in un vero e proprio incubo.
L’arrivo di molte persone in casa, il chiasso, gli addobbi e l’albero di natale possono destabilizzarli.
I problemi più grandi si possono verificare quando si hanno dei gatti che sono animali abitudinari e padroni del loro territorio e che quindi considerano l’arrivo dei parenti e i cambiamenti in casa una vera e propria invasione. Ho vissuto e sto vivendo questo di persona. I miei piccini, anche se abituati a vivere per lo più in giardino, sono stati molto agitati in questi giorni. Niente di terribile ma ho notato il loro cambiamento improvviso. Il piccolo Ciccio, per esempio, come molti altri miei mici, non si lasciano più accarezzare come prima e si avvicinano a me solo per mangiare ma guai a toccarli. Sono anche incuriositi dal movimento in casa e dagli amici a loro sconosciuti. Spesso sbirciano quando non sono visti per controllare cosa succede e poi fuggono e vanno a nascondersi. Li sto lasciando liberi di comportarsi come meglio credono; forzarli alle coccole è inutile e controproducente. Ciò non toglie che il mio atteggiamento nei loro confronti sia sempre amorevole e il mio tono di voce sempre rassicurante. Insomma, fingo che non sia cambiato niente per tutti noi ma loro non ne sono molto convinti. Fra qualche giorno sarà capodanno; raccomando a tutti di non usare botti e petardi che per i nostri animali sono davvero pericolosi e che potrebbero creare un vero trauma e persino la morte. Divertiamoci pensando anche a loro con piccoli accorgimenti che non cambieranno niente alle nostre festività e contribuiranno alla loro serenità.

Buone feste a tutti da mamma Giusi e dalle sue palline pelose!